IL MESE DELLA TERRA. UN MONDO IN PRESTITO

Il 22 aprile si celebra la Giornata mondiale della Terra. È una Terra martoriata, sulla quale le ultime tragiche vicende – Pandemia e Guerre – stanno infliggendo colpi devastanti.

Non si intende entrare nel merito di queste ultime e recenti vicende, che ancora sono vive e in atto e sono materia di dibattito aspro anche in sede politica, ma si vuole porgere un servizio alla città e soprattutto a quelli che, non esperti, sono quotidianamente martellati da messaggi dei mass media di tipo generico e poco approfondito, per fare assieme alcune riflessioni sulle trasformazioni che il nostro Pianeta sta subendo e su quali possono essere le prospettive future per proteggerlo.

Il Museo sta pensando da mesi a una iniziativa che, sulla scorta di quanto ha fatto con “Il mese della Memoria”, possa dare un quadro ampio e multidisciplinare di cosa è oggi il nostro Pianeta e di cosa può fare ognuno di noi.

Perché proprio il Museo? Perché si è convinti che sia responsabilità del mondo della Cultura, che ha come sua missione l’educazione e la formazione con l’obiettivo della scoperta dell’identità dell’uomo, veicolare messaggi che responsabilizzino sui temi ambientali, così da diventare tra i protagonisti dei cambiamenti necessari per salvaguardare il nostro Pianeta. Con questo spirito si è pensato a tre giorni di seminari – fra il 22 aprile e il 13 maggio – ciascuno della durata di due ore, nella forma di presentazioni e dibattiti multidisciplinari. I temi chiave ruotano attorno a concetti di base, quali: le risorse non sono infinite e dunque bisogna conservarle per chi verrà dopo di noi; la qualità della vita di tutte le specie del pianeta non può dipendere dagli abusi dell’uomo; quali scelte sono indispensabili perché si attui un reale ed equilibrato cambiamento; come possono partecipare i popoli della terra che vivono nell’indigenza e che hanno ben poco da preservare; quale ruolo possono avere le comunità; come possono avere un ruolo attivo la Cultura e i Musei e il nostro in particolare.

I seminari, che avranno inizio il 22 aprile, oltre alla presenza del Vicesindaco e Assessora all’Ambiente del Comune di Cosenza Maria Pia Funaro, della Consigliera delegata alla Cultura del Comune di Cosenza Antonietta Cozza e della Direttrice del  Museo dei Brettii e degli Enotri Marilena Cerzoso, vedranno la partecipazione di esperti e docenti dell’Università della Calabria: Paolo Veltri, professore di Costruzioni idrauliche; Nicola Frega, professore di Ingegneria e Marketing culturale; Alfonso Senatore, professore di Monitoraggio e preannuncio dei rischi idrometeorologici; Massimo Migliori, professore di Chimica industriale e processi ecosostenibili; Antonio Battista Sangineto, professore di Archeologia dei paesaggi; Nadia Scordino, PhD ed esperta in Gestione dell’Energia; Antonio Volpentesta, professore di Ingegneria economico-gestionale; Giusy Gallo, professoressa di Filosofia del Linguaggio.


Data / Ora
Data - 22/04/2022 - 13/05/2022 17:30 - 19:30

Luogo
Museo dei Brettii e degli Enotri

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